Sasso Gordona

ACCESSO: Da Como proseguire lungo la Statale Regina fino ad Argegno, entrare in paese e svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per San Fedele Intelvi e Lanzo d´Intelvi. Appena oltrepassato l´abitato di San Fedele svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per Erbonne, Casasco . Seguire la strada principale, attraversare la strettoia nel paese di Casasco, proseguire per circa altri 3 Km sulla strada stretta. Si arriva infine al Pian delle Alpi, dove ci sono aree attrezzate per i pic nic e dal quale si gode già un panorama sulla Val d'Intelvi e il Lario. Si può parcheggiare nelle aree a lato strada. Nelle domeniche estive il Piano è affollatissimo, quindi consiglio di arrivare presto per trovare parcheggio. 

TEMPO DI PERCORRENZA: 1h 45' 

DISLIVELLO: 450 m 

DIFFICOLTÀ: E fino al Rifugio Prabello poi EE 

NOTE: Il trekking si può fare tutto l'anno (d'estate è abbastanza afoso). Con la neve si può ciaspolare da Pian delle Alpi fino al Prabello. La salita in vetta, invece richiede preparazione alpinistica. Sulla vetta prestare attenzione a precipizi e crepacci nascosti dai cespugli. Lasciata l'auto, attraversiamo il Pian delle Alpi (960 m) in direzione del bosco, dove troviamo i cartelli per il Rifugio Prabello (1201 m). Seguiamo il sentiero n.1, Via dei Monti Lariani (non sempre segnalato ma sempre visibile) che sale dolcemente nel bosco, fino a incontrare un' ampia carrozzabile che sale per larghi tornanti fino al rifugio, ex caserma della Guardia di Finanza, punto di passaggio delle “bricolle” nel periodo del contrabbando. Fino a un paio di anni fa ad accoglierci c'era il gregge di capre del caro Angelo, un esperto “furmagiàtt”. Mentre riprendevamo un po' fiato facevamo due chiacchiere, ci chiamava la sua capretta preferita, la Bianca e, al ritorno, riempivamo gli zaini con il suo formaggio buonissimo. Arrivati al Prabello, il Sasso è alla nostra sinistra e il sentiero appare chiaro: sale ripido e tortuoso. Da qui il tracciato diventa EE e bisogna fare attenzione a tratti esposti e sdrucciolevoli. Mentre guadagnamo quota ci fermiamo a visitare i ruderi delle postazioni militari della Linea Cadorna: trincee e gallerie. Continuiamo a salire per circa quaranta minuti, aiutandoci anche con le corde fisse e raggiungiamo la vetta (1410m) segnalata da una croce in ferro. Ci sono le peonie fiorite e sembra di camminare su un tappeto di fiori. Il panorama è a tutto tondo sulla Valle d'Intelvi, sotto di noi il Monte San Zeno con la piccola chiesa, il Ceresio con la Val Cavargna, il Lario con le Grigne e la Pianura Padana. Per gli orari di apertura del rifugio Prabello consultare il sito internet. 
































              

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