4 Scarponi blog: Rifugio Bertacchi

ACCESSO: Arrivando da Chiavenna, dopo lo sbarramento della diga proseguire sulla statale. Prima di arrivare al paese di Montespluga, imboccare la stradina sterrata in salita sulla destra sotto alcune baite. C'è uno spiazzo prima del divieto di circolazione dove si può parcheggiare l'auto.

TEMPO DI PERCORRENZA: 1h10'

DISLIVELLO: 274 metri

DIFFICOLTÀ: E

Lasciata l'auto si imbocca la mulattiera sterrata seguendo le indicazioni per il rifugio. Si prosegue in leggera salita sulla sterrata (volendo si può tagliare attraverso i prati, c'è una traccia da seguire) fino a una sella; sulla sinistra c'è una grande cava che ha scavato la montagna. Si prende il sentiero più a monte, il C6. Da questo punto si ammira tutta la valle fino a Madesimo, alle nostre spalle invece la Val Loga con le sue cime e il Pizzo Ferrè imbiancato di fresco. Qui il percorso diventa un bel sentiero montano e si procede a mezza costa su lastroni di pietra e battuta in quasi totale pianura. Attraversiamo qualche torrentello e continuiamo nel fianco della montagna su un sentiero attrezzato con catene ma quasi superflue: il percorso è largo e agevole. Siamo accompagnati dai fischi delle marmotte e da giocherelloni gracchi alpini che ci svolazzano sulla testa. Dopo circa mezz'ora di un piacevole sali-scendi, passiamo qualche baita e arriviamo al rifugio (2175 m) . Accanto c'è il bellissimo Lago Emet con acque gelide e trasparenti sovrastato dal Pizzo Spadolazzo. Un violento vento gelido ci costringe a cercare riparo nel rifugio, dedicato a un grande poeta chiavennasco, e ci concediamo un ricco pranzetto a base di prodotti locali.

Il rifugio è aperto dal 13 giugno al 30 settembre, dispone di 24 posti letto.

Per informazioni: gestore Pozzebon Luigi

Telefono: +39 3347769683

E-mail: rifugiobertacchi@caivallespluga.it